Nasce tra le colline marchigiane l’azienda Vitivinicola Tenuta San Martino, un luogo tipico dove le numerose vigne sembrano comporre delle linee geometriche.
Osservando il panorama, la percezione di camminare in un quadro impressionista è quasi immediata, colpita da tutte le sfumature del marrone e del verde che creano le piante in inverno, vengo subito avvolta da una piacevole sensazione di quiete lontano dalla confusione della città.
Mauro Cerioni, il proprietario, un ragazzo con tanta voglia di portare avanti le tradizioni di famiglia, ci spiega che la sua azienda prende proprio il nome dalla contrada di Staffolo dove si trova la tenuta, lasciandoci intendere quanto sia profondo l’attaccamento alle sue radici.
Egli stesso affiancato dall’enologo Alberto Mazzoni, direttore dell’istituto Marchigiano di tutela vini, segue il processo di produzione dell’intera gamma dei suoi vini, dalla cura della vigna fino al prodotto in bottiglia.
Con una particolare attenzione alla qualità, passa le sue giornate, dalla mattina presto fino al tramonto del sole tra i vigneti, “non importano le ore di lavoro, o l’impegno necessario, la cosa importante è che il prodotto finito sia buono e rispecchi le mie aspettative”. Questa è la filosofia lavorativa di Mauro.
Con l’entusiasmo di qualsiasi giovane appassionato al suo lavoro ci fa ben capire che il cavallo di battaglia dell’azienda è il vino Verdicchio, un prodotto autoctono e tipico delle colline dei Castelli di Jesi.
Dai vigneti con terreno calcareo e ghiaioso ed uve di verdicchio in purezza vendemmiate a mano si ottiene questo vino dalle caratteristiche organolettiche inconfondibili e riconoscibili al palato.
Il Verdicchio Tenuta San Martino è un vino che affascina e colpisce, dal primo sorso fino a quando lo sentiamo scomparire.
Assaggiamo anche la visciola, il gusto dolce e coinvolgente, rende fiero Mauro del lavoro fatto e soprattutto della ricetta da lui ideata.
Un vino ideale nelle serate tra amici, da sorseggiare tra una chiacchiera e l’altra nell’ambiente caldo della taverna di casa accompagnata dallo scoppiettio del camino che riscalda l’ambiente.
Nel momento di salutare Mauro rifletto su quanto sia bello ed entusiasmante poter confrontare i vari prodotti e le aziende.
Tutti innamorati, del proprio lavoro, che non è solo business, ma è passione, amore per le proprie origini e la propria terra.
E’ di queste passioni che dobbiamo nutrirci, per crescere.
Da persone come Mauro si comprende come, nonostante tutti gli impegni che un lavoro di qualità impone, si ha la forza di andare avanti, perchè noi italiani abbiamo qualcosa che altri non hanno: amore, storia e tradizione.
Questi fattori sono la chiave del successo.
Grazie Mauro per l’esperienza, faremo belle cose insieme.